Carissima Giulia,
sono assolutamente d’accordo con te! Vale davvero la pena di imparare ad apprezzare il vino e di non delegare ad altri l’assaggio. Sappi che per comprendere a pieno un vino è necessario non avere fretta: è come un rituale magico, un gesto profondo, di piacere ma anche di apprendimento. Ecco gli step da seguire:
- versa il vino riempendo il calice per 1/3,
- prendi il calice, dallo stelo o dalla base, mai dalla coppa;
- fai ruotare lentamente il calice in modo che il vino ne rivesta le pareti (si dice “avvinare” le pareti del bicchiere): in questo modo si fa ossigenare il vino e si può capire già la persistenza e il grado alcolico del vino, perché più “disegna” e lascia segni sulle pareti e più è alcolico e strutturato;
- tenendo il bicchiere inclinato e fermo, senza rotearlo, annusa il vino inspirando lentamente e profondamente, in modo da apprezzarne il profumo;
- prendi quindi un piccolo sorso e tienilo in bocca senza deglutirlo subito, ma quanto basta per abituare palato e papille gustative alla sua struttura e per comprendere i suoi aromi.
Francesca Negri, wine lover, giornalista, scrittrice, blogger
www.geishagourmet.com @geishagourmet
Da sapere
Un altro fattore importante da tenere presente è la scelta del calice: il bicchiere giusto per una degustazione di vini varia in base al vino stesso. Semplificando, più il vino è giovane e più piccolo sarà il bevante, ovvero la “pancia” del calice, mentre più il vino è strutturato, maggiore deve essere l’ampiezza del bevante.