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Lazio: tra castelli e infiorate

La zona dei Castelli, buon ritiro della romanità, si copre di fiori per l’Infiorata di Genzano, un motivo in più per andare alla scoperta degli angoli di Lazio, simbolo del bel vivere
 

PANORAMICA LAZIALE

A un passo da Roma, il territorio detto “de li Castelli” è il polmone verde della capitale, classica meta delle gite fuori porta. Il paesaggio è quello delle alture vulcaniche dei Colli Albani, con boschi di querce e castagni, laghi e ville cinquecentesche di nobili famiglie. Ma i Castelli sono considerati, soprattutto, il non plus ultra del bel vivere e della romanità, per il buon vino e la cucina genuina da gustare in una delle caratteristiche fraschette, le tipiche osterie della zona. L’itinerario inizia da Castel Gandolfo, incantevole borgo sulle rive del lago di Albano, scelto dal papato come residenza estiva. Da visitare, nella piazza centrale, la Chiesa secentesca di San Tommaso di Villanova, con una cupola opera del Bernini, così come la fontana al centro della piazza. Una viuzza che parte appena fuori dal centro storico porta a un belvedere panoramico sul lago. Nella bella stagione, la sponda nord ospita alcuni stabilimenti e attira gli appassionati di canoa. Chi è appassionato di archeologia, pochi chilometri oltre, presso Albano Laziale, non può perdere una visita ai Cisternoni, imponente opera di ingegneria idraulica fatta costruire dall’imperatore romano Settimio Severo (II secolo d.C.), funzionante ancora oggi. Le visite guidate comprendono anche l’anfiteatro e le catacombe (www.museicivicialbano.it). Vicinissima, Ariccia è riconosciuta come la patria della porchetta, uno dei piatti-simbolo dei Castelli, a cui è dedicata una sagra a settembre.

DA NON PERDERE

  • Ariccia: Palazzo Chigi, gioiello del Barocco, opera del Bernini.
  • Velletri: Museo Archeologico che conserva il sarcofago “Le fatiche di Ercole” (II sec. d.C).
  • Nemi: Museo delle Navi, sulle rive dell’omonimo lago di origine vulcanica, con i resti delle navi romane dell’imperatore Caligola.
  • Frascati: Parco di Villa Aldobrandini e di Villa Torlonia.
  • Grottaferrata: Abbazia di San Nilo, dove fu restaurato il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.
  • Ninfa: Lo splendido e selvaggio giardino botanico.

L’INFIORATA

Genzano è famosa soprattutto per l’Infiorata, suggestiva manifestazione che da oltre due secoli si svolge per celebrare la festa del Corpus Domini (quest’anno, il 6 giugno). Per l’occasione, la secentesca via Italo Belardi viene ricoperta da una spettacolare passatoia di petali di fiori, di 2.000 mq, con un susseguirsi di quadri che riproducono famose opere di soggetto religioso. gioiosamente i quadri infiorati. (Info: Comune, tel. 06/937111; Punto Informazioni Turistiche, tel. 06/93953134).

DOVE MANGIARE

La Grotta In ambiente secentesco, abbacchio brodettato con fave e piatti tradizionali di pesce. Genzano di Roma, via Belardi 31, tel. 06/9364224. Prezzi: da 35 €, vini esclusi.

Pietrino e Renata Antipasti abbondanti e grande varietà di primi, tra cui pappardelle al sugo di lepre. Specialità: abbacchio alla svinatora. Genzano di Roma, via Cervi 8, tel. 06/9391497. Prezzi: da 30 €, vini esclusi.

La Fraschetta Ambiente rustico, con tovaglie di carta e bancone degli affettati a vista. Castel Gandolfo, corso Repubblica 58, tel. 06/9361312. Prezzi: da 50 €, vini esclusi.

Pagnanelli Ristorante con splendida vista e cantine scavate nella roccia vulcanica. Specialità: zuppa del marinaio (lenticchie e frutti di mare). Castel Gandolfo, via Gramsci 4, tel. 06/9360004. Prezzi: da 30 €, vini esclusi.

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