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Mollo tutto e vado in agriturismo

La nascita della vacanza in agriturismo è relativamente recente, ma già in passato i contadini erano soliti dare ospitalità alle persone delle città in cerca di un po’ di tranquillità.

Mollo tutto e vado in agriturismo
La nascita della vacanza in agriturismo è relativamente recente, ma già in passato i contadini erano soliti dare ospitalità alle persone delle città in cerca di un po’ di tranquillità. Sarà l’elevato tasso di stress della vita moderna, ma fatto sta che negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente il numero di “agrituristi”. Anche se dal “Barometro dei prezzi per l’agriturismo 2012”, elaborato da Toprural.it, emerge che in Italia l’agriturismo è più caro rispetto a Francia e Spagna (+ 25%). Una notte con colazione in una delle 20 mila strutture del nostro Paese si aggira pur sempre tra i 30 ed i 50 euro. L’agriturismo, quindi, resta una soluzione abbordabile per le famiglie con bambini, ma è indicato anche per le giovani coppie che desiderano trascorrere qualche romantico momento insieme con un occhio attento al portafoglio.
Animali da pet therapy
Anche chi possiede un cane può organizzare in tutta tranquillità la sua vacanza in agriturismo. Quasi tutte le strutture, infatti, accolgono con favore la presenza degli amici a 4 zampe e per loro riservano anche trattamenti particolareggiati con cucce, materassini e addirittura pasti bilanciati. Grazie alla buona disponibilità di spazio in molte aziende agrituristiche si possono trovare inoltre gatti, conigli, mucche, capre, asini e cavalli, alcuni dei quali vengono impiegati nella pet therapy, un tipo di terapia che utilizza gli animali per curare bambini autistici o con disturbi comportamentali di vario genere, ma anche persone che hanno problemi motori. Un tipico esempio è quello dell’azienda agricola con maneggio.
Tra corsi di cucina e passeggiate
L’agriturismo è da sempre il luogo ideale per assaporare piatti tipici del territorio, fatti a regola d’arte con materie prime prodotte direttamente in azienda. L’ultima evoluzione per gli appassionati di enogastronomia sono i corsi di cucina, proposti oggi da molte strutture. L’agriturismo “nemico” della linea? Niente affatto. L’accoppiata sport e natura, infatti, è uno dei segreti vincenti di questo tipo di vacanza. Si va dal trekking all’equitazione, dal golf alla mountain bike, dal nuoto al tennis. Occorre sottolineare, infine, che in Italia la maggior parte degli agriturismi fa capo alle organizzazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia, perché stiamo parlando anzitutto di aziende primarie, dove l’agricoltore assume il ruolo di guida e custode di una cultura “minore”, affascinante e spesso poco conosciuta.

“Agricampeggi” per camperisti
Per chi non riesce a rinunciare alla vacanza in campeggio, ma è tentato dai richiami dell’agriturismo, esistono strutture “ibride”, gli agricampeggi, che oltre ai normali servizi dispongono di piazzole o aree di sosta con allaccio elettrico, carico e scarico acque. La presentazione di più di 480 agriturismi e fattorie che accettano di buon grado i camperisti è contenuta nella guida “AgriPleinAir”, realizzata dalla rivista specializzata in turismo itinerante PleinAir (www.pleinair.it).

PASQUA, STACCO LA SPINA
Con le festività pasquali ormai alle porte, programmare una breve “fuga” in agriturismo è l’ideale. L’associazione Agriturist stima che per Pasqua alloggeranno in agriturismo 133 mila persone e saranno serviti oltre 1 milione di pasti. Vasta è l’offerta di eventi legati alla spiritualità del periodo. In Piemonte, a Romagnano Sesia, si svolge una delle rievocazioni più suggestive della Passione di Cristo, mentre nella ragusana Ispica è ancora in uso la medioevale sfilata dei flagellanti (www.agriturismo.it). A Pasquetta, poi, la voglia di stare all’aria aperta si può soddisfare visitando alcune delle mostre-mercato presenti sul territorio, come “Pasqua in Laguna” ad Orbetello (Tel. 055/489776). Ma se il meteo fa i capricci, una valida alternativa resta la visita ai musei statali aperti eccezionalmente l’8 e il 9 aprile (www.beniculturali.it).

Esperienze per tutti i gusti
I primi agriturismi arrivano in Italia negli anni ‘70, in provincia di Trento. Ma si diffondono subito a “bassa quota”. I paesaggi collinari, dal Chianti alle Langhe, dalla Franciacorta al Cilento, dalla Valpolicella alla Tuscia, garantiscono non solo un’enogastronomia di qualità, ma anche la possibilità di trekking tra borghi antichi, vigne e oliveti. E per chi ama il brivido ci sono strutture in cui è possibile cimentarsi in lanci col parapendio e voli in deltaplano (La Canestra a Capitignano – Tel. 0862/901243). Gli agriturismi che si affacciano sul mare di Liguria, Campania e Sardegna consentono di vedere da vicino le bellezze dell’entroterra. Spesso sono gli agricoltori stessi ad organizzare gite in barca (Shamba Ranch ad Arzachena – Tel. 079/652657). Per chi ama il birdwatching (osservazione degli uccelli), infine, gli agriturismi del delta del Po offrono percorsi ad hoc (Tenuta Castel Venezze a San Martino di Venezze – Tel. 0425/99667).

Cosa fare per aprire un agriturismo
Considerati i ritmi di vita sempre più frenetici, il sogno di mollare tutto e aprire un agriturismo accarezza sicuramente molte persone. Tralasciando per un attimo gli aspetti più romantici di questa avventura, è bene sapere che si tratta comunque di un’attività lavorativa a tutti gli effetti che comporta impegni e obblighi precisi. Per prima cosa occorre disporre di un’azienda agricola, in proprietà, usufrutto, affitto, comodato, o ad altro valido titolo. È necessario poi che sul fondo sia effettivamente esercitata un’attività di coltivazione o allevamento. È possibile, però, prevedere l’avvio congiunto delle attività, sia agrituristiche che di coltivazione, allevamento o silvicoltura. Quello che è importante sottolineare è che l’attività agrituristica risulterà sempre connessa e complementare a quella agricola, che dovrà in ogni caso rimanere prevalente. Se l’idea di aprire un agriturismo vi stuzzica la fantasia, rivolgetevi agli uffici della vostra Regione o alle associazioni di categoria agricole per conoscere l’iter normativo e burocratico da seguire.

COME SCEGLIERE LA STRUTTURA
Per trascorrere in tutto relax il tanto sognato week-end in agriturismo, prima di prenotare la struttura adocchiata, è consigliabile indagare meglio se si è di fronte ad un’offerta affidabile e all’altezza delle aspettative. L’Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, fornisce alcuni consigli utili per evitare spiacevoli “sorprese”. Ecco alcuni aspetti su cui è utile informarsi: l’estensione dell’azienda: un agriturismo non può avere, per esempio, un solo ettaro di terra per fornire i propri alimenti; quanti posti ci sono nel ristorante: i coperti non possono essere troppi, sia per la qualità del servizio, sia perché eventuali appuntamenti serali potrebbero essere di disturbo; quali materie prime produce l’azienda: la presenza di orti, frutteti e animali è indice di cibo autoprodotto dalla struttura e non acquistato all’esterno; la presenza nelle strette vicinanze dell’agriturismo di impianti industriali, autostrade o grandi città che potrebbero aumentare il grado di inquinamento dell’aria; i servizi offerti: consultare con cura il materiale informativo dell’agriturismo (depliant o sito internet).

Riscoprire antiche tradizioni a tavola Uno dei motivi che spingono a scegliere la vacanza in agriturismo è la voglia di scoprire alcune delle “chicche” enogastronomiche di cui sono ricche le nostre campagne. Sulle tavole degli agriturismi troviamo, infatti, una nutrita offerta di prodotti a Denominazione d’origine protetta (Dop) e Indicazione geografica protetta (Igp), molti dei quali (vino, olio, frutta e verdura) ottenuti dalle stesse aziende, che organizzano anche interessanti visite didattiche. Per colmare la distanza fra cultura urbana e quella rurale vengono presentate “dal vivo” le lavorazioni per ottenere miele, latte, pane e molti altri prodotti. Il tutto a prezzi contenuti: secondo Agriturist (tel. 06/6852337) il costo per esperienze di mezza giornata è di 4/6 euro a testa. Esiste poi la rete di imprese di Campagna Amica (tel. 06/489931), che promuove la filosofia dei prodotti a “Km 0” anche in agriturismo. Acquistando direttamente in azienda è così possibile portarsi a casa “gustosi” pezzi di vacanza.

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