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La dieta del buonumore

Il rientro dalle ferie è un momento difficile, la giusta alimentazione può aiutare la biochimica del cervello e aiutarci a contenere lo stress

In questo periodo dell’anno i giornali si riempiono di consigli per diete che possono essere alternativamente antiossidanti, per riparare ai danni ossidativi delle prolungate esposizioni al sole; detossinanti, per rimettersi in riga e dare una ripulita all’organismo dopo gli stravizi vacanzieri, oppure antistress, per dare una mano al nostro morale abbacchiato dalla fine delle ferie e dal ritorno alla routine. Nel caso dello stress, però, il problema è un po’ più complesso. Michael Lesser, medico psichiatra e nutrizionista, esperto di approccio ortomolecolare, sostiene che la biochimica mentale non è uguale per tutti e che ciascuno ha bisogno di interventi diversi, anche a livello nutrizionale, per ritrovare o mantenere il perfetto equilibrio. In particolare Lesser individua sei tipi mentali (stoici, guardiani, guerrieri, star, sognatori, amanti), con la tendenza a sviluppare carenze e comportamenti diversi.

 

A CIASCUNO IL SUO
I sei tipi mentali vanno soggetti a squilibri differenti. In pratica gli stoici tendono a una sorta di depressione strisciante e poco evidente a chi li circonda; gli amanti vanno soggetti all’ansia, fino agli attacchi di panico, e a comportamenti compulsivi (come alzarsi ripetutamente per controllare di aver chiuso la porta); i guardiani, anch’essi ansiosi e maniaco compulsivi tendono a rimanere paralizzati da un eccessivo bisogno di controllo e dall’incertezza decisionale. Il guerriero tende alla rabbia e all’eccessiva impulsività; le star vanno incontro a problemi di tipo bipolare con alternanza tra depressione apatica e momenti di esaltazione iperattivi; i sognatori, infine, tendono a sfuggire alla pressione rifugiandosi nel loro mondo interiore e perdendo il contatto con la realtà. Alla base di tutto ciò spesso ci sono degli squilibri biochimici che potrebbero essere evitati con una dieta equilibrata e il ricorso a integratori vitaminici. Gli stoici, per esempio, nei momenti di difficoltà dovrebbero privilegiare cibi che stimolano la produzione di serotonina (avogado, banane, ananas, melanzane, prugne, pomodori, latte), assolutamente da evitare gli eccessi di caffeina. I guardiani invece dovrebbero privilegiare le proteine di origine animale e limitare i carboidrati, specialmente quelli raffinati e lavorati; anche qui meglio evitare eccitanti come la caffeina. Al contrario, i guerrieri dovrebbero cercare di fare il pieno di frutta e verdura, limitando il più possibile gli eccessi di proteine animali; per le star, che alternano stadi differenti, tutto dipende dal momento: se sono in fase depressiva via libera ai cibi che aiutano la produzione di serotonina, nei periodi di eccitazione devono aumentare il consumo di grassi e proteine ed evitare l’eccesso di eccitanti e zuccheri; infine, per alleviare la tristezza, mangiare tanta frutta e altre fonti di zuccheri a lento rilascio. I sognatori dovrebbero seguire una dieta ricca di carne alla griglia, verdure, prodotti caseari, fagioli, noci e legumi e limitare il consumo di caffeina, frutta, carboidrati semplici lavorati e zuccheri in genere. Infine gli amanti dovrebbero privilegiare i cibi ricchi di benzodiazepine (principio attivo di molti antiansiolitici) come lenticchie, soia, riso, granoturco, patate, ciliege e funghi. No invece ai cibi raffinati,allo zucchero e alla farina bianchi, a caffeina, nicotina e alcol.

 

LE BUONE REGOLE PER TUTTI
A prescindere dal tipo di appartenenza, nei periodi di maggiore stress psicofisico tutti dovrebbero cercare di seguire una dieta sana e il più possibile variata, scegliendo cibi naturali, freschi, il più possibile vicini al loro stato naturale, privilegiare i grassi salubri riducendo il consumo di quelli saturi e cercando di evitare i grassi idrogenati. Oltre a questo è importante spezzettare l’apporto calorico in più pasti, mangiare con calma, masticando bene ogni boccone senza ingurgitare il cibo ed evitare di mangiare distrattamente mentre si lavora o si legge il giornale. Quando si è sotto stress il sistema digerente non funziona a dovere, una buona masticazione lo aiuta e lo mette in condizione di potere assimilare meglio i principi nutritivi.

 

LA TRAPPOLA DEGLI ZUCCHERI
Quando siamo stanchi o giù di corda, tendiamo a gratificarci anche con premi alimentari, per lo più dolci che danno un immediato senso di benessere ed energia. Peccato che un eccesso di zuccheri rischia di indurre, paradossalmente, uno stato ipoglicemico che provoca spossatezza e depressione. In pratica il consumo di zuccheri semplici fuori dai pasti induce una reazione insulinica che porta a bruciare subito gli zuccheri appena consumati ma anche quelli in circolo nel sangue col risultato che la glicemia scende sotto i valori standard. Si tratta di un meccanismo cui vanno soggetti tutti i tipi, ma negli stoici raggiunge livelli eclatanti, con una reazione insulinica così rapida ed esagerata che non si registra nemmeno l’innalzamento degli zuccheri dopo l’assunzione.

 

GINSENG: UNA VERA PANACEA
Si tratta di un “agente adattogeno” nel senso che i suoi componenti possono avere effetti opposti e contrastanti sull’organismo che ne assorbe secondo necessità, per esempio può alzare, oppure abbassare la pressione del sangue secondo necessità. Questo lo rende adatto a tutti i tipi ed è un ottimo antistress che contiene diverse sostanze attive, vitamine del gruppo B e sali minerali. Sostiene le ghiandole surrenali migliorando energia e resistenza, la concentrazione e rafforza il sistema immunitario. Diversi studi hanno dimostrato la sua validità nel migliorare l’umore, gestire lo stress, ridurre la spossatezza e aumentare le prestazioni fisiche e intellettuali, il tutto senza effetti collaterali.

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