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Dall'antipasto al dolce

Sana, gustosa e versatile, con la zucca si può comporre un intero menu. Ecco un ortaggio dalle mille virtù che vale la pena di conoscere meglio

Con molta probabilità,la zucca è originaria dell’America Centrale, in particolare del Messico. Ai tempi della scoperta dell’America era alimento base di molte tribù indiane dalle quali i coloni impararono ad apprezzarla insieme a patate e pomodori. E con patate e pomodori è stata tra i primi ortaggi importati in Europa da oltreoceano. La polpa di zucca è ipocalorica (solo 15 calorie ogni 100 grammi) presenta un’alta concentrazione di acqua (94%) e di fibre e una bassissima percentuale di zuccheri semplici. Come ogni ortaggio di colore gialloarancione, la zucca è particolarmente ricca di vitamina A, alla quale si aggiungono calcio, fosforo, potassio. Contiene, inoltre, una discreta quantità di vitamina C.

 

LE VARIETÀ
La zucca appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e presenta numerose varietà che si differenziano per forma e colore. Le più conosciute sono la Cucurbita maxima (zucca dolce) e la Cucurbita moschata (zucca pepona), da non confondere con la Cucurbita pepo, cui appartengono le zucchine. La Cucurbita maxima, la più usata in cucina è quella che si presta al maggior numero di preparazioni, ha una forma voluminosa,un singolo frutto può arrivare agli 80 kg, e appiattita all’apice, una spessa buccia verde striata e polpa farinosa e dolciastra di colore giallo-arancione. La Cucurbita moschata è di forma allungata, cilindrica e ringonfia all’estremità. Di medie dimensioni, è di colore verde scuro o arancione e ha polpa dolce e tenera ed è usata per lo più nei minestroni e negli stufati di verdure miste. Le varietà di zucche più coltivate in Italia sono la Marina di Chioggia, molto diffusa nel Nord, e la Lunga di Napoli, coltivata soprattutto nel meridione.

 

COME SCEGLIERLE
La zucca si semina a primavera e arriva a maturazione in agosto, ma la sua presenza sui mercati è prevalentemente autunnale e invernale, ormai anche da noi legata alla ricorrenza di Ognissanti e alla festa di Halloween che si celebra il 31 ottobre. Non va poi dimenticato che la zucca è legata alla tradizione natalizia: nel Mantovano, per esempio, i tortelli di zucca sono da sempre il tipico primo piatto da consumare durante la cena della vigilia. Al momento dell’acquisto è importante che il prodotto sia fresco, ben maturo e sodo, cosa che si può capire picchiettando la scorza con le nocche:il suono deve essere sordo e uguale in ogni punto della zucca. Ciò vale per la Cucurbita moschata, la Cucurbita maxima, date le dimensioni, in generosi acquista tagliata a tranci. In questo caso controllare che la parte tagliata ed esposta all’aria non sia asciutta, che non presenti punti molli e che i semi siano umidi e scivolosi. In tutti i casi si tenga presente che, tra buccia e semi, si avrà uno scarto di almeno il 30 per cento.

 

COME CONSERVARE
Le zucche intere si conservano per l’intero inverno in ambienti bui, freschi e asciutti. Una volta tagliata, si mantiene per pochi giorni in frigorifero, nel reparto delle verdure, avvolta dentro la pellicola trasparente per evitare che si disidrati. Se necessario la polpa, ridotta a dadini e scottata in acqua bollente, si presta a essere congelata.

 

I VALORI NUTRIZIONALI E GLI EFFETTI FITOTERAPICI
La polpa di zucca tritata può essere usata anche come impacco per lenire le infiammazioni cutanee, mentre una volta si usava la buccia come medicamento per le piccole scottature. I semi sono utili per prevenire e sostenere i problemi infiammatori alle vie urinarie. Aggiunto al latte o al succo di frutta, l’estratto di zucca combatte in modo del tutto naturale le nausee mattutine della prima fase della gravidanza e i disturbi gastrici. Con la zucca è infine possibile fare una maschera purificante per le pelli grasse e con punti neri: schiacciate una fettina di zucca cruda con alcuni semi, e due cucchiai di miele, applicate l'impasto sul viso e lasciate in posa per qualche minuto prima di asportare con acqua tiepida. La pelle risulterà pulita e levigata.

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